Gli hard disk sono divisi in vari settori e su quest’ultimi vengono memorizzati i dati archiviati. Tra i vari malfunzionamenti dell’hard disk uno dei più comuni è il settore danneggiato.
Si tratta di un problema più o meno grave che può causare il cattivo funzionamento del disco e addirittura la perdita dei dati salvati su quest’ultimo.
Se durante l’utilizzo del computer t’imbatti nell’errore “settori danneggiati”, è fondamentale non prendere sottogamba l’errore e provare a risolverlo il prima possibile.
Inoltre, come accennato in precedenza, i settori danneggiati possono causare la perdita dei dati archiviati sul disco, per questo motivo, se sul tuo computer viene mostrato il messaggio d’errore “settori danneggiati”, ti suggerisco di eseguire al più presto un backup dei dati archiviati sul disco.
Le procedure da effettuare sono piuttosto semplici e spesso, se il problema non è molto grave, possono risolvere il problema senza ulteriori intoppi. Nel caso in cui, dopo aver eseguito tutte le procedure descritte nel capitolo successivo continui a riscontrare lo stesso problema ti consiglio di sostituire l’hard disk.
Come risolvere il problema dei settori danneggiati
L’errore “settori danneggiati” si può presentare a causa di diversi problemi, come ad esempio un file corrotto, il firmware del disco danneggiato, un problema del sistema o un danno fisico dell’hard disk avvenuto a causa di una caduta, un colpo violento o il surriscaldamento del disco.
Nel caso in cui si trattasse di un problema causato da un danno fisico, le procedure che sto per mostrarti non potranno aiutarti, quindi di consiglio di effettuare un backup e successivamente sostituire l’hard disk.
Se invece si tratta di un problema legato al software, effettuando le operazioni descritte nei paragrafi che seguono dovresti essere in grado di risolvere il problema.
Controllo errori
Lo strumento Controllo errori consente di individuare e riparare gli errori del disco, compresi quelli inerenti al file system. Per utilizzare lo strumento Controllo errori effettua i seguenti passaggi:
- Premi WIN + E o clicca sull’icona con la cartella gialla presente nella barra delle applicazioni per aprire Esplora file;
- Dal menu laterale sinistro, clicca sulla voce “Questo PC”;
- Individua l’icona del disco malfunzionante, quindi clicca con il tasto destro su quest’ultima;
- Dal menu contestuale che si apre, fai clic sulla voce “Proprietà”,
- Nella finestra che si apre, seleziona la tab “Strumenti”;
- Fai clic sul pulsante “Controlla”, presente sotto la voce “Controllo errori”;

- Clicca sulla voce “Analizza unità”;
- Successivamente segui le istruzioni a schermo e al termine dell’analisi riavvia il PC per applicare le eventuali modifiche.
Scansione con chkdsk
L’utility chkdsk permette di eseguire un’analisi del disco alla ricerca di eventuali errori logici o fisici. Per certi versi è molto simile alla procedura vista in precedenza, ma si tratta di una scansione più approfondita e quindi in grado di rilevare e correggere eventuali errori sfuggiti allo strumento Controllo errori.
Per eseguire la scansione chkdsk dovrai utilizzare il Prompt dei comandi. La procedura da effettuare è la seguente:
- Nel modulo di ricerca di Windows, digita “cmd”, quindi clicca sulla voce “Esegui come amministratore”;
- Quando richiesto clicca su “Si”;
- Nella finestra del Prompt digita il seguente comando:
chkdsk [volume:] /f
Sostituisci la voce “[volume:]” con la lettera assegnata al disco che desideri analizzare (Esempio: chkdsk C: /f), quindi premi INVIO;
Nota: se il disco da scansionare è in uso, l’analisi verrà eseguita al riavvio del sistema.
- Per eseguire una scansione e correggere gli eventuali settori danneggiati, digita:
chkdsk [volume:] /f /r
Premi INVIO.
Al termine del processo riavvia il computer.
Riparare file di sistema danneggiati
L’errore “Settori danneggiati” può essere causato da uno o più file di sistema danneggiati o mancanti, in questo caso per risolvere il problema dovrai utilizzare gli strumenti DISM e SFC. I passaggi da effettuare sono i seguenti:
- Apri il Prompt dei comandi come amministratore;
- Nella finestra del Prompt digita il seguente comando:
DISM /Online /Cleanup-Image /ScanHealth
- Premi INVIO e attendi il completamento dell’analisi (l’analisi potrebbe durare diversi minuti, non chiudere la finestra del Prompt fino al completamento);
- Al termine dell’analisi, digita:
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
- Premi INVIO (anche in questo caso il processo potrebbe durate diversi minuti).
Al completamento dell’operazione, chiudi il Prompt e riavvia il computer.
- Al riavvio del sistema, avvia nuovamente il Prompt dei comandi come amministratore;
- Digita il seguente comando:
sfc /scannow
- Premi INVIO e attendi il completamento della scansione (non chiudere la finestra del Prompt fino al completamento della scansione).
Strumento Risoluzione dei problemi
In alcuni casi lo strumento Risoluzione dei problemi integrato su Windows è in grado di risolvere il problema a patto che si utilizzi lo strumento pertinenti al problema specifico. In questo caso, la procedura che ti consiglio di effettuare è la seguente:
- Nel campo di ricerca di Windows digita “Attività di manutenzione consigliate”;
- Clicca sul primo risultato;
- Nella finestra che si apre, fai clic sulla voce “Avanzante”;
- Metti il segno di spunta accanto alla voce “Esegui operazioni di ripristino automatico”;
- Clicca sul pulsante “Avanti”;

- Segui le istruzioni a schermo per completare la procedura.
Se il problema persiste, effettua la seguente procedura:
- Clicca con il tasto destro del mouse su tasto Start o premi WIN + X;
- Dal menu che compare fai clic sulla voce “Windows PowerShell (amministratore)”, se utilizzi Windows 11 fai clic sulla voce “Terminale Windows (admin)”;
- Clicca su “Si”;
- Digita il seguente comando:
msdt.exe -id DeviceDiagnostic
- Premi INVIO;
- Nella finestra che si apre, clicca su “Avanti”;
- Segui le istruzioni a schermo per completare la procedura;
- Riavvia il PC.
Conclusioni
Se le procedure mostrate nei capitoli precedenti non hanno funzionato, molto probabilmente si tratta di un danno fisico, in questo caso come scritto all’inizio non ti resta altro da fare che sostituire il disco.
Tuttavia, come ultima spiaggia potresti provare ad eseguire una formattazione a basso livello (questa procedura cancellerà definitivamente tutti i dati salvati sul disco, quindi prima di eseguirla effettua un backup dei dati).
Se non sai come effettuare la formattazione a basso livello, leggi la guida “Formattazione a basso livello: ecco cosa devi sapere“.