App per spiare WhatsApp (gratis e a pagamento)

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NOTA IMPORTANTE: L’installazione e l’uso applicazioni per spiare Whatsapp possono essere illegali e violare la privacy e i diritti delle persone. È importante rispettare la privacy degli altri e utilizzare la tecnologia in modo etico e responsabile.

Inoltre, la maggior parte delle app progettate per monitorare o spiare WhatsApp, specialmente quelle gratuite, possono essere truffe o software dannosi che possono compromettere la sicurezza del tuo dispositivo e delle tue informazioni personali.

Se hai preoccupazioni riguardo all’uso di WhatsApp da parte di un membro della tua famiglia o di un amico, è meglio affrontare direttamente la situazione con loro e comunicare apertamente le tue preoccupazioni.

Ricorda sempre di rispettare la privacy degli altri e di utilizzare la tecnologia in modo etico e legale. Se hai bisogno di assistenza per problemi legati alla privacy o alla sicurezza online, ti consiglio di rivolgerti a un esperto in materia o di contattare le autorità competenti.

WhatsApp Web o WhatsApp Desktop

L’applicativo web per PC Windows o iMac sviluppato da WhatsApp viene utilizzato spesso per spiare le chat. È sicuramente una delle migliori app per spiare WhatsApp. La si può usare in versione Desktop oppure come sito web tramite browser.

Non c’è differenza a livello di funzionalità. Entrambi gli applicativi che connettono l’utente a WhatsApp Web permettono di gestire l’account WhatsApp da remoto: si possono leggere e inviare messaggi, guardare le chat archiviate, controllare gli aggiornamenti allo stato dei contatti, modificare le immagini del profilo e controllare altre informazioni di messaggistica come ultimo accesso e stato online.

Per collegare un account, basta scannerizzare il codice QR con l’applicazione. Serve dunque il telefono della vittima per attivare una sessione remota. Dopo il collegamento, comunque, si avrà pieno accesso alle funzioni di messaggistica. Non ci sono limiti di tempo. Tantomeno, è necessario essere collegati alla stessa rete Wi-Fi. Basta che il cellulare della vittima sia accesso e connesso a internet, in Wi-Fi o in rete cellullare 3G, 4G o 4.5G.

C’è da precisare, però, che le attività di WhatsApp Web sono tracciate moltissimo dall’app sul cellulare. Pertanto, la vittima si accorgerà facilmente che qualcuno è connesso al suo telefono. Questo, a meno che WA Web non venga usato in orari notturni o non vengano nascoste le sue notifiche su iOS o Android. Approfondisci leggendo come spiare con WhatsApp Web.

Keylogger (traccia ciò che viene scritto nella tastiera)

È possibile compiere un’operazione indiretta per spiare le chat di WhatsApp: si può installare un keylogger nel computer da spiare per tracciare tutte le parole immesse nella tastiera. Si tracceranno così anche i messaggi di risposta che vengono scritti su WhatsApp Web da quella persona.

Innanzitutto, bisogna avere accesso al PC della vittima. Dopodiché, bisogna conoscere la password di accesso dell’utente Windows o macOS. Ti ricordo che su Windows 10 è possibile bypassare la password dell’amministratore in pochi minuti, perciò attenzione quando condividi il PC con altre persone. Una volta entrati, si può installare l’app per spiare WhatsApp. Scegli uno dei keylogger gratis che trovi qui sotto.

Spyrix Free Keylogger

Spyrix Free Keylogger è senza dubbio uno dei migliori software spia per Windows o macOS. Può essere usato appunto come app per spiare WhatsApp. Ha le seguenti caratteristiche:

  • Tracciamento dell’immissione da tastiera (registrazione dei tasti)
  • Cattura di screenshot di ogni programma che viene aperto o modificato
  • Archiviazione degli screenshot su cloud (non vengono salvati nel PC; anche la versione free supporta questa funzione)
  • Interfaccia molto semplice da configurare e intuitiva
  • Compatibile con Windows (compresi Windows XP e Windows 10) e macOS (compresi Mojave e altre versioni recenti)

Con Spyrix è possibile spiare le chat di WhatsApp in un attimo. Dopo averlo installato sul computer da spiare e dopo aver effettuato l’accesso all’account Spyrix, si potranno inviare comandi remoti che non lasciano traccia e non mostrano notifiche o avvertenze in merito. Si potranno ad esempio catturare schermate invisibili che non rimangono nemmeno salvate nel computer. Dopodiché, si potranno consultare da remoto.

Quindi, non solo si possono tracciare i messaggi inviati, ma si possono anche vedere le chat, i messaggi ricevuti e i file media condivisi. Si potranno anche guardare i nomi contatto per scoprire con chi sta chattando. Puoi effettuare il download di Spyrix Free Keylooger da qui.

REFOG Free Keylogger

REFOG Free Keylogger è un altro ottimo tracciatore silente per Windows che può essere installato sul computer della vittima. In pochi minuti di configurazione, può metter su un arsenale di funzioni gratuite che permettono di controllare da remoto e in modo invisibile il PC.

Nella versione free, ha circa le stesse caratteristiche di Spyrix. Gli manca però l’archiviazione remota degli screenshot. Si potrebbe ovviare il problema creando una cartella nascosta nel computer. Puoi scaricare REFOG Free Keylogger da qui.

App e software per controllo parentale

Ci sono poi app per spiare WhatsApp in modo più dettagliato, senza dover inviare comandi remoti insomma. Per fare tutto in automatico, serve appunto un’app o un programma che registra ed elabora i dati in background.

Esatto, un software per il parental control e per controllare il telefono dei figli. Ce ne sono parecchi in giro, gratis e a pagamento. Te ne elenco alcuni qui sotto.

eyeZy

Se vuoi vedere l’attività di qualcuno su WhatsApp, eyeZy è uno dei software che ti consiglio. L’app di monitoraggio offre una serie di tools per aiutarti a vedere l’attività del telefono, in particolare uno di questi è Social Spotlight, uno strumento che ti permette di vedere le conversazioni sociali.

Con Social Spotlight, avrai accesso a tutte le chat di WhatsApp. Questo include i messaggi inviati e ricevuti, oltre alle informazioni sulla data e l’ora. È anche possibile vedere i contatti WhatsApp ed esaminare chi hanno chiamato attraverso la funzione di chiamata vocale di WhatsApp.

Per iniziare a utilizzare Social Spotlight, è sufficiente installare l’applicazione eyeZy sul dispositivo che si desidera monitorare. Una volta installata e sincronizzata per la prima volta con l’account eyeZy, basta accedere e rivedere le conversazioni WhatsApp nella sezione Social Spotlight. Funziona anche con altre app social, come Instagram e Messenger. Anche con Tinder. eyeZy funziona in modalità nascosta, quindi nessuno potrà vedere che è attivo.

mSpy

Un’ottima applicazione che ti permette di tracciare tutte le attività di WhatsApp è sicuramente mSpy. Funge da keylogger, ma non fa soltanto questo. Una volta installata, viene nascosta in background ed esegue diverse attività di tracciamento. In dettaglio:

  • Monitoraggio di tutte le chat di WhatsApp, Snapchat, Facebook Messenger
  • Monitoraggio SMS
  • Controllo remoto di qualsiasi attività di messaggistica
  • Elaborazione dei dati tracciati e visualizzazione ordinata da pannello
  • Geo-Fencing, ovvero una funzione che permette di ricevere notifiche quando la vittima è entrata in una determinata zona sulla mappa
  • Tracciamento delle chiamate in arrivo e in uscita
  • Tracciamento GPS
  • Controllo della cronologia internet di tutti i browser
  • Possibilità di scattare screenshot remoti
  • Compatibile con Android e iOS, sia iPhone sia iPad

mSpy è l’ideale per spiare le conversazioni WhatsApp senza il telefono della vittima. Dopo averla installata, resterà invisibile e fornirà tutte le informazioni necessarie da remoto.

Hoverwatch

Esiste anche un’app per spiare WhatsApp su più dispositivi, come Hoverwatch. Si tratta di un’app che traccia le attività dello smartphone nel quale viene installata. Non dispone di maggiori funzionalità rispetto a mSpy, ma ti permette di gestire fino a 5 dispositivi in contemporanea.

Da notare che nell’offerta è possibile aggiungere anche un keylogger per Mac o Windows (sempre sviluppato da Hoverwatch). Puoi trovare ulteriori informazioni in questa pagina.

Spiare WhatsApp senza il telefono della vittima

Arriviamo poi alle app per spiare WhatsApp senza avere tra le mani lo smartphone della vittima. Si tratta di software e app che permettono di spiare dalla chat, offrendo funzioni aggiuntive a WhatsApp, oppure di software che eseguono lo sniffing delle connessioni di rete per tracciare le attività dell’utente. Attento, però: alcune di queste app potrebbero farti bannare da WhatsApp. Continua a leggere per capire di cosa ti sto parlando.

IPLogger

IPLogger permette di configurare dei link di tracciamento per rilevare informazioni sulla connessione dell’utente. Te ne ho parlato nella guida per localizzare un contatto WhatsApp. Grazie a questo strumento, appunto, è possibile trovare la posizione e quindi le coordinate GPS di un contatto WA (indicativamente). Inoltre si possono scoprire altri curiosi dettagli circa le sua attività.

Dopo esserti collegato allo strumento (lo trovi molto facilmente online), procedi copiando una URL qualsiasi, magari correlata a una notizia o a un’immagine. Incollala dunque nel campo di IPLogger e scegli le opzioni di tracciamento da abilitare. Segnati anche l’indirizzo URL per monitorare le statistiche. Dopodiché clicca su Shorten e attendi.

Verrà generato il link di tracciamento. Basterà inviarlo in una chat o in un gruppo e attendere che qualcuno vada a vedere la notizia. A quel punto, il contatto non si accorgerà di nulla, perché gli apparirà la notizia. Invece, a chi sta spiando, gli appariranno tutte le informazioni correlate alla connessione della vittima. Sto parlando, ad esempio, dell’indirizzo IP pubblico. Una volta individuato questo dato, basterà inserirlo su un sito WHOIS per vedere la posizione sulla mappa.

App per spiare gli accessi

Se invece si ha intenzione di spiare gli accessi senza star sempre lì appiccicati allo schermo, serve un’app per spiare WhatsApp che registra gli accessi dei contatti registrati in rubrica. Inoltre, ne serve una per clonare i messaggi ricevuti, così da non “dare nell’occhio” quando gli altri guardano il proprio ultimo accesso o lo stato online.

Un tempo ne esistevano a bizzeffe. Oggi, invece, poche fanno davvero quello che promettono. Per altro, spesso, serve il root o il jailbreak. Vedi se riesci a trovarne una per i tuoi scopi tra quelle elencate qui sotto.

Shh

Shh è un’app gratuita per Android che permette di clonare i messaggi WhatsApp in entrata automaticamente. Dopo averla installata, è sufficiente attendere l’arrivo di un nuovo messaggio. Poi, basterà toccare la notifica di Shh per consultare il testo di nascosto. La doppia spunta blu non si accenderà mai, a meno che non si entri in chat per rispondere al messaggio. No, nemmeno se le conferme di lettura fossero attive.

Watusi

Watusi è un tweak per iOS molto utile. Serve a spegnere la doppia spunta blu e a congelare l’ultimo accesso. Esatto, l’orario di ultima visita resterà visibile in chat, ma se entrerai, non verrà mai aggiornato. Non sarai nemmeno più visibile online.

WhatsDog

WhatsDog era un’applicazione gratuita per Android che permetteva di tracciare gli ingressi su WhatsApp dei contatti. Bastava installarla per ricevere una notifica ogni volta che un contatto era online. Sto parlando al passato, perché questa app è stata rimossa dallo store. È molto difficile reperire l’APK e probabilmente è difficile anche che attualmente funzioni. Perciò, attento perché potresti imbatterti in un malware.

OnlineNotify

Su Cydia c’è un tweak interessante che si chiama OnlineNotify. È per gli iPhone con jailbreak e permette di ricevere notifiche quando un contatto risulta online o quando sta scrivendo. Basta scaricarlo e installarlo. Dopodiché, è sufficiente spostarsi nelle impostazioni del tweak e attivarlo.

Così facendo, OnlineNotify inizierà il suo monitoraggio in background. Basterà attendere che i contatti accedano a una chat o a un gruppo per vedere se il watchdog fa il suo dovere.

App per risultare invisibili su WhatsApp

Oltre alle app per spiare WhatsApp di cui sopra, per restare invisibili potrebbe essere utile installare un’app che offre funzioni aggiuntive o comunque più specifiche. Grazie ad esse, appunto, si possono gestire al meglio gli accessi alla chat e le informazioni mostrate ai propri contatti.

GBWhatsApp

L’unica app che, al momento, mi sento di mostrare in questo paragrafo è GBWhatsApp. È una specie di WhatsApp Plus per Android, che permette di utilizzare funzioni aggiuntive su WhatsApp.

Più precisamente, si tratta di una mod per WhatsApp che permette all’utente di integrare opzioni specifiche per determinate funzioni. Ad esempio, essa permette di vedere gli stati WhatsApp senza essere visti ma anche senza disattivare la doppia spunta blu. Si possono gestire due account in contemporanea, le risposte automatiche e molto altro.

App e programmi per tracciare il traffico Wi-Fi

Ci sono poi delle app per spiare WhatsApp e qualsiasi altro dato che passa attraverso la rete locale. Se ad esempio si è connessi alla stessa rete Wi-Fi, si potrebbe tracciare questa persona senza prendere in mano il suo cellulare. Come? Utilizzando i cosiddetti sniffer di rete. Attento, però: in alcuni casi potresti non riuscire a tracciare gli altri utenti, in base alle impostazioni del firewall di rete e alla crittografia end-to-end. Continua a leggere per comprendere a fondo la situazione.

Wireshark

Wireshark è un analizzatore di pacchetti di rete davvero potente. Dispone di tantissime funzioni avanzate che permettono di analizzare in modo specifico tutti i dati che vengono trasmessi sulla rete locale. È un tool incredibile a mio avviso.

Chi attacca, solitamente lo fa craccando la rete WiFi protetta. Dopo essersi intrufolato, magari avendo catturato l’handshake di qualche dispositivo collegato, l’attaccante usa Wireshark per tracciare i pacchetti della rete. Spesso, utilizzandolo, si ottengono file criptati che, successivamente, dovranno essere decriptati per essere letti. Puoi approfondire su questo strumento a questo indirizzo.

WhatsApp Sniffer

WhatsApp Sniffer era una delle app per spiare WhatsApp più in voga. Successivamente, è stata rimossa dallo store Android, perché appunto era troppo pericolosa. Permetteva di tracciare i pacchetti di rete e di individuare quelli di WhatsApp. In questo modo, era possibile leggere in chiaro le conversazioni WhatsApp senza il cellulare della vittima.

Ecco perché WhatsApp Sniffer è ancora oggi cercato in giro. Peccato, però, che oltre a non trovare più l’APK, il sistema di messaggistica si sia aggiornato con la crittografia end-to-end, che lo ha reso quindi inutilizzabile.

Come non farsi spiare dalle app spia

Ora che sai quali sono le app per spiare WhatsApp, ti chiederai anche come non farsi spiare da questi tool affinché nessuno possa tracciare te. Ebbene, ci sono diverse misure di protezione da applicare.

Innanzitutto, ti consiglio di attivare il blocco con password su WhatsApp. Adesso si può usare anche il Face ID, il Touch ID o comunque l’impronta digitale. Così facendo, nessuno potrà connettersi a WhatsApp Web dal tuo cellulare, nemmeno se, per qualche ragione, riuscisse a prenderlo.

Dopodiché, ti suggerisco di impostare un PIN di sblocco per il tuo smartphone. In questa maniera, nessuno potrebbe installare un’app spia o un keylogger sul tuo smartphone.

Come altro consiglio, ti suggerisco di non cliccare sui link che trovi su WhatsApp. Controlla sempre l’anteprima URL che viene generata e verifica il dominio. Se lo conosci, procedi. Altrimenti, lascia perdere, troveresti quella notizia da qualche altra parte se fosse vera.

Ti consiglio anche ti nascondere il tuo ultimo accesso su WhatsApp, per evitare che altre persone controllino i tuoi movimenti. Non ti consiglio invece di spegnere la doppia spunta blu, perché non vedresti nemmeno quelle correlate ai tuoi messaggi inviati. Ci sono tanti modi per lasciarle accese e leggere i messaggi in incognito (es. dalle notifiche).

Per ultimo, ti consiglio di installare un piccolo firewall sulla rete locale, che permette ad esempio di isolare i client connessi al modem router WiFi o all’AP (Access Point). Potresti optare, ad esempio per l’Ubiquiti Edgerouter X o per un Mikrotik. Insomma, un router per aziende economico potrebbe esserti d’aiuto in questi casi. Dovrai spendere qualche soldo, ma credimi: ne vale la pena.

Prodotto non disponibile

Dopo aver configurato il router con firewall, cambia la password del WiFi e fai in modo che venga generata solo un’autenticazione WPA2 o WPA2 / WPA3 sul router. WPA è ormai obsoleto e vulnerabile. Solo così sarai al sicuro dagli attacchi esterni (soprattutto da quelli del vicinato).

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Autore
Lorenzo Renzetti

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