Come spiare con WhatsApp Web

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L’applicativo web che mette a disposizione WhatsApp per guardare le chat dal PC purtroppo è ormai preso di mira da chi, senza troppi indugi, cerca di spiare le conversazioni WhatsApp degli altri.

Se hai il timore che qualcuno ti stia spiando in questo modo, ti mostrerò come puoi tutelarti e difenderti.

In questa guida, ti spiego appunto quali sono i modi che vengono usati per spiare le chat di WhatsApp su iPhone o Android usando il computer o lo smartphone stesso (dopo capirai perché ho citato il mobile). Ti dico questo, affinché tu possa conoscere queste procedure per proteggerti da chi ti spia.

Note: Non mi assumo alcuna responsabilità in merito alle procedure pubblicate in caso tu voglia utilizzarle per attività illecite o illegali. Sono scritte e pubblicate a titolo informativo.

Come spiare con WhatsApp Web

Inizialmente, il MAC Spoofing era la procedura più usata per leggere le conversazioni WhatsApp altrui. Adesso, invece, spiare con WhatsApp Web è purtroppo molto, ma molto più semplice.

Grazie a WhatsApp Web o a WhatsApp Desktop, non c’è più bisogno di deviare la ricezione dei messaggi sulla stessa rete Wi-Fi (come succedeva con WhatsApp Sniffer). Invece, è sufficiente prendere il telefono della vittima per qualche secondo, collegare il servizio e riconsegnarlo.

Così facendo, si potranno guardare le chat WhatsApp in tempo reale di nascosto (volendo si potrebbe anche rispondere ai messaggi). Ma procediamo con ordine.

Requisiti e Precisazioni

  • non è richiesto il jailbreak su iOS
  • non è richiesto il root su Android
  • si deve avere a disposizione il telefono della vittima
  • il tempo varia a seconda della difesa applicata sull’account target (es. blocca schermo, password WhatsApp e altri)
  • se la vittima è un mio lettore, di sicuro avrà usato tutti i trucchi per difendersi da chi ti spia su WhatsApp (quindi sarà difficile entrare nel suo profilo)
  • non è possibile avviare connessioni multiple su uno stesso cellulare
  • un ottimo approfondimento correlato è la mia guida a WhatsApp Web per PC

Spiare con WhatsApp Web da PC

Il metodo più usato che i malintenzionati usano per spiare con WhatsApp Web prevede l’utilizzo del PC. Non importa se ha Windows, macOS o Linux installato.

L’importante è che sia connesso a internet (tramite ethernet o Wi-Fi è indifferente) e che possa navigare tramite browser, sia questo Microsoft Edge, Chrome, Firefox o Safari. Rispettati questi requisiti, ecco cosa succede quando qualcuno spia WhatsApp da PC:

  1. Viene preso il cellulare della vittima e sbloccato (se necessario),
  2. Si collega all’indirizzo web.whatsapp.com dal computer o apre il programma WhatsApp Desktop,
  3. Apre WhatsApp su iPhone o Android e va nelle Impostazioni,
  4. Sceglie l’opzione WhatsApp Web / WhatsApp Desktop,
  5. Se parte la fotocamera, inquadra il codice QR che appare sullo schermo del PC per avviare una sessione remota,
  6. Se non parte la fotocamera e vede un elenco di sessioni, tocca il simbolo + per aggiungere un’altra,
  7. Dopo il collegamento, riconsegna il telefono alla vittima,
  8. Fatto!

Di solito, chi cerca di spiare con WhatsApp Web si collega da remoto in orari notturni per evitare di far comparire la notifica WhatsApp Web attivo sul cellulare della vittima. Il sistema dell’applicazione la mostra appositamente per far capire agli utenti che qualcuno sta guardando le chat dal PC.

In ogni caso, c’è da tenere in considerazione due cose: il cellulare dev’essere acceso, sebbene questo non debba essere necessariamente connesso alla stessa rete internet (può usare anche la connessione mobile 3G, 4G o 5G).

Inoltre, tieni presente che l’orario di ultimo accesso e le doppie spunte blu appariranno in modo distorto, e la vittima potrebbe insospettirsi e controllare gli accessi a WhatsApp. Leggi di più sull’orario ultimo accesso sbagliato.

Chi spia cerca di utilizzare WhatsApp Desktop perché se in futuro si necessita di cancellare cronologia e cookie, non si andrà ad eliminare il cookie di WhatsApp Web. Quindi, non cancellerà l’accesso automatico alle chat.

Spiare con WhatsApp Web da cellulare

Il secondo metodo per spiare con WhatsApp Web si basa sullo stesso concetto del primo, ma prevede l’utilizzo di uno smartphone al posto del computer.

Precisamente, la spia si collega via browser a WhatsApp Web con un tablet o uno smartphone, per poi forzare la visualizzazione desktop della pagina di collegamento. Così facendo, apparirà il codice QR per avviare la sessione.

Ecco i passaggi che seguirà:

  1. Dal telefono spia, si collega a web.whatsapp.com tramite browser,
  2. Visualizza la schermata che consiglia il download dell’applicazione,
  3. Apre le impostazioni del browser e attiva l’opzione Visualizza sito Desktop,
  4. Attende l’automatico caricamento della pagina per visualizzare la pagina con il codice QR,
  5. Prende adesso il telefono della vittima (device target),
  6. Avvia la fotocamera dalle impostazioni WhatsApp (come descritto nella procedura per computer),
  7. Punta l’inquadratura sul QR code che si visualizza sul PC,
  8. Riconsegnare il telefono alla vittima ed esce dal browser senza killare l’app (il browser deve rimanere aperto in background),
  9. Fine!

Questo metodo è meno gestibile rispetto al primo. Tuttavia, risulta comodo in situazioni in cui chi spia è spesso in viaggio senza un PC portatile, ad esempio. La visualizzazione delle conversazioni sarà ovviamente più difficile. Ciò non vuol dire, però, che non si riescano a leggere i messaggi.

Spiare WhatsApp Web con desktop remoti

C’è poi un altro metodo che permette di spiare con WhatsApp Web usando il PC. Se indovinato, si potrebbe spiare le chat senza il telefono della vittima. Bisognerà tuttavia accedere al computer del soggetto in questione.

Se ad esempio qualcuno è a conoscenza che questa persona usa sempre il PC per inviare messaggi, foto e video su WhatsApp, basterà creare un accesso remoto a WhatsApp Web per guardare le sue chat.

Sto parlando di software di desktop remoto come Chrome Remote Desktop, TeamViewer, Supremo, Windows Remote Desktop, UltraVNC e simili. Grazie ad essi, ci si può collegare a postazioni remote per vedere lo schermo del computer locale. Si potranno anche aprire applicativi da remoto, tra cui appunto WhatsApp Web.

È un metodo molto difficile da applicare alla realtà, ma comunque utile e fattibile nel caso si lavori o si conviva insieme. L’unico requisito, è quello di dover utilizzare lo stesso account per l’accesso remoto. Quindi, almeno una volta, bisognerà avere accesso al computer della vittima per poterlo configurare.

Come capire se qualcuno ti spia con WhatsApp Web

Ora che sai quali sono i metodi che si possono usare per spiare con WhatsAppWeb, vorrai anche sapere come accorgersi che il proprio WhatsApp è spiato. Ebbene, basta che apri il percorso Impostazioni > WhatsApp Web / WhatsApp Desktop per accedere alla lista dei dispositivi connessi al tuo account.

Se partisse la fotocamera, significa che nessuno è connesso da remoto. Invece, nel caso vedessi delle sessioni attive o comunque connesse, ti consiglio di approfondire la faccenda per capire se sei stato tu ad accedere o meno.

Puoi capirlo facilmente perché per ogni sessione sono indicati browser, sistema operativo e posizione geografica. Inoltre c’è l’orario di ultima visita ben evidenziato. Se al posto di esso visualizzi la scritta Attivo, vuol dire che qualcuno, in questo momento, sta guardando le tue chat.

Non farti però prendere dal panico: puoi sempre disattivare la sessione WhatsApp Web da remoto. Per fare ciò, scorri fino in fondo e premi Disconnetti tutte le sessioni attive. Scollegherai anche le tue, è vero, ma non è la fine del mondo: potrai riattivarle in ogni momento usando il cellulare.

Altri metodi per spiare le chat di WhatsApp

Spiare con WhatsApp Web, ad oggi, è il metodo più utilizzato per vedere le chat di altri. Tuttavia, non è solo questo il modo in cui è possibile accedere alle conversazioni di altre persone. Infatti, esistono software e app gratis e a pagamento che permettono di riuscire nell’intento garantendo l’anonimato.

Ci sono applicazioni per tracciare la notifica contatto online, per nascondere le proprie doppie spunte blu e lasciare attive quelle degli altri (usando il modulo Xposed Framework), per controllare i figli senza farsi vedere e molte altre. Approfondisci consultando la guida alle app per spiare WhatsApp.

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Autore
Lorenzo Renzetti
Sono un blogger e divulgatore informatico appassionato dell'informatica e dei servizi di social networking. Creo contenuti volti a migliorare l'esperienza utente su multi-piattaforma, tutelando privacy e sicurezza.

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