Che cos’è TPM 2.0 e come abilitarlo

Se stai pensando di installare Windows 11, molto probabilmente avrai già dato un’occhiata ai requisiti minimi richiesti da Microsoft e, sono sicuro che tra i requisiti richiesti avrai sicuramente notato due differenze sostanziali rispetto alla versione precedente del sistema operativo. Se non l’hai fatto, ti dico io di cosa si tratta: la richiesta di un processore compatibile ed il supporto al TPM 2.0.

Per quanto riguarda i processori compatibili, sul sito di Microsoft trovi un lungo elenco di CPU Intel e CPU AMD che sono supportate dall’ultima versione del sistema operativo. Quindi, se il tuo PC non è piuttosto datato, molto probabilmente, sotto questo aspetto non avrai alcun problema. La situazione è diversa invece per quanto riguarda il TPM, che molto spesso, anche se presente, non è abilitato di default.

Che cos’è il TPM

Il TPM (Trusted Platform Module) è un piccolo chip integrato nella scheda madre che ha lo scopo di proteggere da virus, malware e attacchi hacker le chiavi crittografiche, le credenziali di accesso e altri dati sensibili, come ad esempio le impronte digitali utilizzate per sbloccare il PC o effettuare altre operazioni.

Pensaci un attimo, se un malintenzionato dovesse rubare la tua password, dopo esserti accorto del furto, potrai modificare la password e risolvere, almeno in parte, il problema.

Se invece a venire rubate fossero le tue impronte digitali, il problema sarebbe molto più grande e non semplice da risolvere. Il TPM si occupa proprio di questo, tenere al sicuro tutti i dati sensibili presenti sul tuo dispositivo.

Il TPM è stato implementato per la prima volta nel 2006 e, nel 2016 è arrivato alla versione 2.0. Di conseguenze, se sei in possesso di una scheda madre non troppo vecchia o comunque non di fascia troppo bassa, molto probabilmente, il TPM 2.0 è presente sul tuo computer.

Come verificare la presenza del TPM 2.0

Microsoft mette a disposizione dei propri utenti un semplice tool che permette in pochi secondi di verificare se il PC è compatibile o meno con Windows 11, puoi scaricarlo da questa pagina.

Esistono anche altre due procedure che permettono rapidamente di capire la presenza e l’eventuale versione del TPM presente sul PC. Ecco i passaggi da effettuare:

Metodo 1

  • Premi da tastiera i tasti WIN + I per accedere alle “Impostazioni” di Windows;
  • Clicca su “Aggiornamento e sicurezza”;
  • Dal menu laterale sinistro, seleziona la voce “Sicurezza Windows”;
  • Fai clic su “Sicurezza dei dispositivi”.
processore di sicurezza

A questo punto se non visualizzi la sezione “Processore di sicurezza”, il TPM potrebbe essere assente o disabilitato. Se invece la sezione “Processore di sicurezza” è presente, assicurati che la versione del TPM sia la 2.0.

Metodo 2

  • Premi da tastiera WIN + R, per avviare la funzione “Esegui”;
  • Nella finestra “Esegui”, digita “tpm.msc”, quindi clicca sul pulsante “OK”.
gestione tpm

Se viene visualizzato un messaggio che spiega che non è stato possibile trovare un TPM compatibile, probabilmente sul tuo PC non è presente un TPM o è attualmente disabilitato. Se invece, viene visualizzato un messaggio che conferma la presenza del TPM, verifica che la versione sia la 2.0.

Se tramite le procedure descritte in precedenza il TPM non è stato trovato, non ti abbattere! È ancora possibile risolvere il problema. Infatti, se la motherboard non è troppo vecchia, molto probabilmente il TPM è presente ma disabilitato, quindi per risolvere il problema dovrai solo abilitarlo dal BIOS. Nel capitolo successivo ti spiego come fare.

Come abilitare il TPM 2.0

Molto spesso capita che la scheda madre è compatibile con Windows 11, ma il TPM è disabilitato, di conseguenza, le procedure mostrate nel capitolo precedente non forniscono l’esito sperato.

In questi casi ti basterà abilitare il TPM 2.0 dal BIOS. La procedura da effettuare varia leggermente in base al modello della scheda madre, ma è comunque sempre molto semplice.

Per accedere al BIOS ti basterà premere un determinato tasto subito dopo l’avvio del computer. Il tasto da premere varia in base alla scheda madre in tuo possesso. In genere dovrebbe essere uno tra F2, CANC o ESC, comunque per maggiore sicurezza ti consiglio di leggere il libretto d’istruzioni che hai trovato a corredo della scheda madre o in alternativa effettuare una rapida ricerca su Google, digitato il modello della tua scheda madre è la dicitura “BIOS access”.

Dopo aver effettuato l’accesso al BIOS dovrai eseguire una serie di semplici passaggi. Nei paragrafi che seguono trovi i principali produttori di schede madri e la relativa procedura che consente di abilitare il TPM 2.0.

ASUS

Su schede madri con chipset Intel:

  • Accedi a Advanced -> PCH-FW Configuration;
  • Abilita la voce “PTT”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Su schede madri con chipset AMD:

  • Accedi a Advanced -> AMD fTPM;
  • Dal menu “TPM Device Selection” seleziona la voce “Firmware TPM”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

MSI

  • Accedi a Setting -> Security -> Trusted Computing;
  • Abilita la voce “Security Device Support”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Gigabyte

Su schede madri con chipset Intel:

  • Accedi a Periferiche -> Intel Platform Trust Technology;
  • Abilita la voce “PTT”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Su schede madri con chipset AMD:

  • Accedi a Settings -> Miscellaneous;
  • Abilita la voce “AMD CPU fTPM”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

ASRock

Su schede madri con chipset Intel:

  • Accedi a Advanced;
  • Abilita la voce “Intel Platform Trust Technology”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Su schede madri con chipset AMD:

  • Accedi a Advanced -> CPU Configuration;
  • Dal menu presente accanto alla voce “AMD fTPM Switch” seleziona la voce “AMD CPU fTPM”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

BIOSTAR

Su schede madri con chipset Intel:

  • Accedi a Advanced -> Trust Computing;
  • Abilita la voce “PTT”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Su schede madri con chipset AMD:

  • Accedi a Advanced -> Trust Computing;
  • Abilita la voce “Security Device Support”;
  • Salva le impostazioni e riavvia il PC.

Conclusioni

Adesso sai che cos’è e come abilitare il TPM 2.0. Tuttavia, se le procedure viste sopra non dovessero funzionare, poiché il tuo PC è sprovvisto di chip TPM o se per altre ragioni il tuo computer non dovesse risultare non compatibile con Windows 11, sappi che puoi installare ugualmente l’ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, grazie a delle semplici procedure.

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Autore
Paolo Dal Lago
Sono un imprenditore digitale, appassionato di tecnologia da quando per la prima volta, a 13 anni, ho sentito parlare di quella rivoluzione in arrivo chiamata "Internet". Durante la pandemia covid ho creato la piattaforma senza scopo di lucro TorniamoPresto.it, per aiutare concretamente i commercianti a superare le difficoltà grazie al digitale.

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