Come controllare la validità del Green Pass

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Il controllo della validità del Green Pass può essere fatto in diversi modi, a seconda del paese e del sistema utilizzato per emettere e verificare il Green Pass. Ecco alcuni modi comuni per controllare la validità del Green Pass:

  1. App ufficiale: Molti paesi offrono un’applicazione ufficiale dedicata per verificare la validità del Green Pass. Queste app di solito consentono agli utenti di visualizzare il proprio Green Pass e ai gestori di esercizi commerciali o alle autorità di verificare la validità del Green Pass scansionando un codice QR o inserendo un codice numerico.
  2. Siti web ufficiali: Alcuni paesi offrono anche un sito web ufficiale dove è possibile verificare la validità del Green Pass inserendo i dettagli del documento o scansionando un codice QR.
  3. Scanner QR: Molti esercizi commerciali e organizzazioni utilizzano lettori di codici QR per verificare la validità del Green Pass. Quando un utente mostra il proprio Green Pass, il lettore QR può essere utilizzato per verificare la validità del documento.
  4. Controlli manuali: In alcuni casi, i controlli possono essere effettuati manualmente da parte di operatori umani. Questo potrebbe comportare la verifica di un documento di identità insieme al Green Pass o la ricerca manuale dei dati nel sistema.
  5. Sistemi di controllo centralizzati: In alcuni paesi, esiste un sistema centralizzato per la verifica del Green Pass, gestito dalle autorità sanitarie o governative. Questo sistema può essere accessibile agli operatori autorizzati per verificare la validità del Green Pass.

In generale, è importante seguire le procedure ufficiali stabilite dalle autorità competenti per verificare la validità del Green Pass. Assicurati di utilizzare solo metodi approvati e attendibili per evitare frodi o manipolazioni.

Perché si controlla

Un Green Pass valido è ormai un requisito essenziale per accedere a quasi tutti i servizi non strettamente essenziali della vita pubblica e per pianificare la giornata. Mezzi pubblici, luoghi di lavoro, cinema, ristoranti e bar hanno cominciato a controllare molto più di frequente il certificato con l’entrata in vigore della sua versione rafforzata, in vista anche dell’aumento dei casi dovuti alla variante Omicron.

Chi venga pizzicato con un Green Pass scaduto dalle forze dell’ordine rischia sanzioni severe. Non è però questo il principale motivo per cui bisognerebbe sincerarsi che il proprio certificato sia valido. Con il continuo cambio di regole relative alla validità del certificato dopo l’ultima dose ricevuta di vaccino, in tanti girano per le strade e le città italiane inconsapevoli di avere un QR Code non più valido.

Il passaggio più spinoso è quello tra seconda e terza dose di vaccino: con il ridursi dei mesi di validità del certificato, potresti essere tra quanti hanno già l’appuntamento per la terza dose ma hanno il certificato scaduto! Meglio quindi controllare e cercare di regolarizzare la propria posizione il prima possibile.

Scadenza media

Stando alle regole aggiornate dal Ministero della salute, al momento in cui scrivo (inizi del 2022), il Green Pass ha le seguenti validità in base alla tipologia di vaccinazione o alla guarigione.

Scadenza certificato di vaccinazione COVID-19

  • Per chi ha effettuato la prima dose di vaccino, a partire dal 9 dicembre 2021, la certificazione verde avrà validità dal quindicesimo giorno dall’inoculazione fino al giorno della somministrazione della seconda dose;
  • Per chi ha effettuato la seconda dose, la terza dose (booster) o la vaccinazione a seguito di guarigione, la certificazione verde sarà valida per 9 mesi dalla data dell’ultima somministrazione.

Scadenza certificato di guarigione COVID-19

  • Per chi è guarito dal Covid-19 senza essersi vaccinato, il Green Pass varrà per 6 mesi dalla data indicata sul certificato di guarigione. Questa la norma per l’Italia, mentre nel resto dell’Unione Europea, il certificato varrà per 180 giorni dal primo tampone molecolare positivo;
  • Per chi ha contratto il Covid-19 entro 14 giorni dalla prima dose di vaccino somministrata, la certificazione verde varrà per 6 mesi dalla data indicata sul certificato di guarigione. Questa la norma per l’Italia, mentre nel resto dell’Unione Europea il certificato varrà per 180 giorni dal primo tampone molecolare positivo;
  • Per chi ha contratto il Covid-19 dopo 14 giorni dalla prima dose di vaccino somministrata, dopo la seconda o terza dose, la certificazione verde sarà valida per 9 mesi dalla data del certificato di guarigione: questo tipo di QR Code per guarigione viene emesso a partire dal 28 dicembre 2021. Bisognerà riscaricare il certificato seguendo le istruzioni e i dati forniti dal Ministero della salute o in sede di vaccinazione.

Dal 1 febbraio 2022, però, la validità di tutti i green pass rafforzati si ridurrà da 9 a 6 mesi, a partire dalle date relative già indicate qui sopra.

Scadenza certificato con tampone negativo

  • Per quanti non sono vaccinati, la certificazione verde semplice (non rafforzata) a fronte di tampone negativo avrà validità di 48 ore dall’ora del prelievo in caso di test antigenico rapido;
  • Per quanti non sono vaccinati, la certificazione verde semplice (non rafforzata) a fronte di tampone negativo avrà validità di 72 ore dall’ora del prelievo in caso di test molecolare.

Quando scade il Green Pass per dosi

Dal primo febbraio 2022, quindi, il Green Pass rafforzato sarà valido tra la prima e la seconda dose fino al completamento del ciclo primario di vaccinazione (le prime due dosi). Per quanti hanno effettuato la seconda e la terza dose, la validità del certificato verde sarà di 6 mesi dalla data dell’ultima inoculazione.

Ricordati sempre di controllare le linee guida aggiornate dal sito ufficiale del Ministero per essere certo dell’autenticità e l’attualità delle informazioni riportate dai siti d’informazione. È molto chiara e utile la pagina con le FAQ relative al Green Pass. La trovi a questo indirizzo.

Nel caso tu abbia bisogno di riscaricare il tuo Green Pass o aggiornarlo, puoi farlo da questo sito ufficiale dedicato.

App per conservare e controllare il Green Pass

In tanti ne utilizzano una copia stampata o salvano una fotografia del QR Code nella galleria del proprio smartphone, ma esistono modi più sicuri, veloci e pratici di avere sempre il proprio certificato verde a portata mano.

Tra le app di più semplice utilizzo per scaricare e conservare il Green Pass ti consiglio di provare Immuni, l’app ufficiale di tracciamento del Ministero della salute, disponibile per iOS e Android. Il vantaggio di Immuni è che – al momento in cui scrivo – non avviene mai logout automatico dal proprio account, quindi non vi troverete mai “a piedi”, senza il certificato.

Un’altra ottima app “ufficiale” dove scaricare e conservare il proprio green pass è Io app, l’applicazione ufficiale dei servizi pubblici in Italia. Il logout avviene una volta al mese. Essendo sempre più utilizzata per i pagamenti, le informazioni e il dialogo con la pubblica amministrazione, è sempre bene averla già installata sul proprio smartphone.

Scaricare il Green Pass sulle due app è molto semplice. Basterà indicare l’AUTHCODE ricevuto via SMS dal Ministero della salute dopo la somministrazione di una dose di vaccino o alla ricezione dell’esito di un tampone o di un certificato di guarigione. Verranno poi richieste le ultime otto cifre del codice della propria tessera sanitaria (il numero in basso a sinistra sul retro della carta) e la data di scadenza della stessa.

Una volta scaricato il Green Pass aggiornato, cliccando su “Dettagli”, si potrà accedere a tutte le informazioni relative al certificato, compresa la sua data di emissione, calcolando quindi la scadenza. Per ulteriori informazioni, leggi la guida in cui spiego come avere il green pass digitale.

C’è una terza via per controllare la validità del proprio Green Pass, ma bisogna avere due smartphone o una versione stampata del proprio certificato a disposizione. Basta scaricare su uno dei due dispositivi l’app VerificaC19, ovvero quella ufficiale utilizzata da forze dell’ordine, negozianti e ristoratori per controllare la validità dei certificati. Ti basterà poi inquadrare con la stessa il codice QR per controllare empiricamente se sia ancora valido o meno.

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Autore
Lorenzo Renzetti
Sono un blogger e divulgatore informatico appassionato dell'informatica e dei servizi di social networking. Creo contenuti volti a migliorare l'esperienza utente su multi-piattaforma, tutelando privacy e sicurezza.

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