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Cosa significa DeFi (Finanza Decentralizzata): la guida più semplice

Nell’ultimo periodo ti è capitato di sentire la parola DeFi e di sentirti improvvisamente piuttosto confuso? Non sai cosa sia e non hai avuto il coraggio di chiedere delucidazioni al tuo interlocutore per paura di fare una figuraccia? Anche una volta a casa, quando hai cercato informazioni sul web, non hai trovato niente di utile, ma solo spiegazioni lunghe, complesse e difficili da capire.

Be’, se davvero ti sei trovato in una situazione di questo tipo, allora ho un’ottima notizia da darti: sei arrivato nel posto giusto! La Decentralized Finance (che si abbrevia in DeFi, per l’appunto) non è un argomento semplicissimo ma te lo spiegherò in modo molto semplice. In questa guida ti aiuterò a scoprire tutto quello che ti servirà per iniziare a destreggiarti in questo mondo (e per non farti più trovare impreparato con i tuoi amici). Se sei pronto, direi di iniziare subito.

Indice

Cos’è la DeFi e come funziona

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La parola DeFi non è altro che un’abbreviazione di Decentralized Finance (“Finanza Decentralizzata” in italiano) e indica una forma sperimentale di sistema finanziario che si basa sulla blockchain e che è costituito da uno smart contract e da due criptovalute: DAI e MKR. La prima è stata progettata per mantenere un valore di 1:1 con il dollaro statunitense. Mentre la seconda consiste in una community di possessori di token MKR che svolge un ruolo di controllo e permette di proporre, modificare e approvare cambiamenti al protocollo tramite un sistema di votazione.

In altre parole, la DeFi è un nuovo modo di intendere i servizi finanziari, che non fanno più affidamento su intermediari come banche, broker o altre figure e istituzioni tradizionali, ma sono liberi, aperti e accessibili a tutti, in modo semplice e trasparente.

Oggi la DeFi è un business da milioni (o, forse, miliardi) di dollari, come lo è l’arte NFT e come lo sarà il Metaverso. Tutto è iniziato nel 2018, da un’idea di un gruppo di imprenditori e sviluppatori che stavano cercando un’alternativa al sistema finanziario classico, considerato limitante e obsoleto.

Come funziona

Okay, con la teoria ci siamo… Ma a cosa serve davvero la DeFi? Come accade in qualsiasi altro sistema finanziario, gli utenti possono partecipare alla compravendita di beni e risorse digitali, ottenere prestiti, stipulare assicurazioni e tanto altro ancora.

L’unica differenza, non da poco ovviamente, è che è necessario disporre di un portafogli crittografico (MetaMask è quello più famoso e più usato, ma ce ne sono molti altri). Ogni operazione avviene attraverso le DApp (sigla di Decentralized App, ovvero App Decentralizzate).

Principali DApp

Alcune delle DApp più conosciute sono:

Vantaggi della DeFi

Per prima cosa i servizi della Decentralized Finance sono liberi da ogni vincolo con le banche. Oltre a questo, sono globali e accessibili da qualunque parte del mondo (purché sia presente una connessione a internet). Inoltre non sono modificabili nel tempo, possono essere connessi tra loro e chiunque può usarli senza autorizzazione (vengono infatti definiti “permission less”).

Questi sono, senza ombra di dubbio, i principali aspetti positivi. Non bisogna dimenticare un altro grande valore, ovvero la trasparenza, in quanto ogni transazione è contrassegnata da un codice univoco visibile a tutti.

Svantaggi della DeFi

Il principale punto di forza della Finanza Decentralizzata può anche essere visto come una debolezza: il fatto che manchino figure intermedie, infatti, può essere rischioso e darci l’impressione di muoversi su un “terreno incerto”.

Un altro svantaggio è costituito dalla scalabilità della blockchain host: Ethereum può elaborare poco più di una dozzina di operazioni al secondo, per cui le transazioni potrebbero richiedere molto tempo per essere confermate e potrebbero essere costose nei periodi particolarmente congestionati. È pur vero, tuttavia, che molti sviluppatori decidono – sempre più spesso – di hostare i loro progetti DeFi su reti alternative di secondo livello basate su Ethereum, ad esempio Polygon.

Anche le vulnerabilità delle app su cui si appoggia la DeFi sono comunque motivo di preoccupazione: cosa succederebbe se qualcuno riuscisse ad hackerarle? Al momento, non esiste nessuna forma di assicurazione che protegga gli investitori in caso di attività fraudolente e problemi simili.