Arte NFT: cos’è e perché se ne parla

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L’arte NFT (Non-Fungible Token) è un tipo di arte digitale che viene venduta e acquistata utilizzando la tecnologia blockchain per creare token unici e non fungibili, che conferiscono la proprietà e l’autenticità dell’opera d’arte digitale.

Ecco una spiegazione più dettagliata:

  1. Non-Fungible Token (NFT): Un NFT è un tipo di token crittografico che rappresenta un asset unico e non replicabile su una blockchain. A differenza delle criptovalute come Bitcoin o Ethereum, che sono fungibili e possono essere scambiate l’una con l’altra in modo equivalente, gli NFT sono unici e non possono essere sostituiti con altri token. Questo li rende ideali per rappresentare opere d’arte digitali, video, musica, giochi e altri contenuti digitali unici.
  2. Blockchain: La blockchain è una tecnologia di registrazione digitale distribuita che immagazzina le transazioni in una serie di blocchi collegati in modo crittografico. Questa tecnologia permette di creare un registro pubblico e immutabile delle transazioni, conferendo autenticità e trasparenza alle transazioni di arte NFT.
  3. Mercato dell’arte digitale: L’arte NFT ha ottenuto una crescente popolarità negli ultimi anni, con opere d’arte digitali vendute a prezzi elevati su piattaforme online specializzate in arte NFT come OpenSea, Rarible e Foundation. Gli artisti possono caricare le proprie opere d’arte digitali su queste piattaforme e venderle direttamente agli acquirenti utilizzando contratti intelligenti basati su blockchain.
  4. Proprietà e autenticità: Gli NFT consentono agli acquirenti di dimostrare la proprietà e l’autenticità delle opere d’arte digitali che acquistano. Poiché ogni NFT è unico e tracciabile sulla blockchain, gli acquirenti possono verificare facilmente l’autenticità e la provenienza dell’opera d’arte digitale.

Perché se ne parla:

  1. Innovazione tecnologica: L’arte NFT rappresenta un’innovazione nell’industria dell’arte, combinando l’arte digitale con la tecnologia blockchain per creare un nuovo mercato per gli artisti e gli acquirenti.
  2. Potenziale di guadagno: Alcune opere d’arte NFT sono state vendute a prezzi molto elevati, attirando l’attenzione degli artisti e degli investitori che vedono il potenziale di guadagno nel mercato dell’arte digitale.
  3. Democratizzazione dell’arte: Le piattaforme di arte NFT offrono agli artisti una nuova opportunità di raggiungere un pubblico globale e di vendere direttamente le proprie opere d’arte senza dover passare attraverso intermediari come gallerie d’arte o case d’aste.
  4. Controversie e critiche: Nonostante il crescente interesse per l’arte NFT, ci sono state anche controversie e critiche riguardanti aspetti come l’impatto ambientale dell’estrazione di criptovalute utilizzate nelle transazioni NFT e la speculazione nel mercato dell’arte digitale.

Cosa significa NFT

NFT è un acronimo che sta per non-fungible tokens, ovvero token non fungibili. Se neanche questo è servito a chiarirti le idee, permettimi di approfondire la spiegazione: gli NFT sono dei token crittografati non interscambiabili tra di loro, che, proprio per questa loro caratteristica, si distinguono dalle criptovalute, che sono invece fungibili.

Prendiamo come esempio Bitcoin: scambiane uno con un altro, e ti ritroverai, alla fine, con lo stesso identico risultato. Oppure, per fare un esempio ancora più concreto, pensa ai soldi: cosa succede se scambi una banconota da 10€ con due da 5€, oppure con cinque monete da 2€? Esatto, avrai sempre la stessa cifra. Al contrario, gli NFT sono delle risorse digitali uniche, che possono essere acquistate e vendute come qualsiasi altro pezzo di proprietà, con l’unica differenza che non hanno una forma tangibile.

Applicazioni degli NFT

I non-fungible token possono avere applicazioni di ogni tipo. Ti faccio qualche esempio: la Nike si è assicurata un brevetto per produrre sneaker in formato digitale basate su blockchain chiamate “CryptoKicks”, mentre il gruppo musicale Kings of Leon ha pubblicato, nel marzo 2021, il primo album musicale venduto anche tramite NFT.

Nonostante le infinite potenzialità, gli NFT sono usati perlopiù nel settore dell’arte digitale, almeno per il momento. Come mai? Continua a leggere per scoprirlo.

Gli NFT nell’arte

L’arte digitale ha un grande problema che, prima degli NFT, sembrava impossibile da risolvere: è facilmente riproducibile. Per dirlo con altre parole, le opere d’arte digitali possono essere replicate in massa e distribuite in modo illegale attraverso internet. Con gli NFT, questa situazione è stata risolta, perché le opere d’arte digitali vengono trasformate in token e accompagnate da un vero e proprio certificato di proprietà e autenticità, che può essere venduto e acquistato.

Se ti stai domandando quanto valgono gli NFT, la risposta è: dipende. Teoricamente, chiunque – anche tu! – potresti prendere un tuo pezzo artistico, renderlo un token non fungibile e vedere se qualcuno è interessato a comprarlo. Tuttavia, ci sono alcuni casi molto conosciuti di NFT che sono stati venduti a cifre davvero incredibili. Sei curioso di scoprire qualche esempio?

Esempi famosi

Il primo NFT ad aver fatto scalpore è l’animazione del celebre meme Nyan Cat (una gif a 8 bit di un gatto che vola lasciando dietro di sé un arcobaleno), che è stato venduto, il 19 febbraio 2021, per oltre 500 mila dollari.

Se ti sembra tanto, aspetta di sentire la prossima storia: qualche settimana dopo la vendita del Nyan Cat, la musicista Grimes ha venduto alcune delle sue opere artistiche digitali all’asta, ottenendo in totale 6 milioni di dollari.

Un altro caso molto curioso riguarda la vendita del primo tweet che sia mai stato pubblicato, venduto come NFT dal fondatore di Twitter, Jack Dorsey. Guadagno ricavato? 2 milioni e mezzo di dollari.

Infine, l’artista Beeple, il cui vero nome è Mike Winkelman, ha realizzato un vero e proprio record, portandosi a casa circa 69 milioni di dollari. Beeple è un graphic designer che, dal 2007, realizza un’opera d’arte digitale al giorno; tramite gli NFT, ha venduto i primi 13 anni del suo lavoro, ovvero 5 mila pezzi.

NFT e metaverso

Qualche giorno fa, il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha annunciato la nascita del metaverso, una sorta di universo digitale in cui reale e virtuale si fondono. Cosa c’entra questo con gli NFT? C’entra eccome!

Meta – questo il nuovo nome di Facebook Inc. – supporterà infatti gli NFT. Maggiori dettagli in merito verranno rilasciati nei prossimi mesi, quando il progetto inizierà a prendere forma (ovvero ad essere sviluppato).

Conviene investire negli NFT?

Vale la pena investire in questa forma di arte digitale? Si tratta di un investimento ad alto rischio (usa solamente i fondi che puoi permetterti di perdere), che solo in rarissimi casi si traduce in profitti consistenti; tuttavia, se sei curioso, prova a lanciarti (con cautela, mi raccomando). Crea il tuo portafogli digitale e addentrati nel fantastico OpenSea.

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Autore
Lorenzo Renzetti
Sono un blogger e divulgatore informatico appassionato dell'informatica e dei servizi di social networking. Creo contenuti volti a migliorare l'esperienza utente su multi-piattaforma, tutelando privacy e sicurezza.

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