5 migliori app gratis per riconoscere piante e fiori

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Durante un’escursione in montagna ti è capitato di imbatterti in un fiore che non avevi mai visto prima e incuriosito hai provato a fare una ricerca online per avere maggiori informazioni ma con scarsi successi?

Ti sarai chiesto: esiste un app per riconoscere le piante? La risposta è si. In questa guida ti consiglierò le 5 app migliori e gratuite per riconoscere le piante.

Se anche tu vuoi ampliare le tue conoscenze di botanica o sei un amante della flora, avere una buona app per riconoscere piante, fiori, funghi, arbusti ed erbe potrà esserti davvero utile. Andiamo!

PePersona fotografa una pianta

PlantNet

PlantNet è l’app più utilizzata ed è ritenuta da molti la migliore applicazione per riconoscere le piante. Ti potresti chiedere quanto costa app PlantNet? Ho una buonissima notizia per te.. puoi scaricarla usarla gratis sia per Android sia per iPhone.

PlantNet nasce grazie ad un progetto promosso da un consorzio che riunisce vari centri di ricerca francesi specializzati nell’agricoltura come il Cirad, l’Inra e Ird e non solo. I database botanici dell’app sono sempre in continua crescita grazie al contributo dei numerosi utenti.

PlantNet ti permette di accedere senza registrazione ai “Progetti”, dove viene registrata l’attività degli utenti suddivisa in area tematica e geografica e di usufruire del servizio di riconoscimento delle piante ma non sarà possibile partecipare e condividere le tue scoperte.

Come funziona PlantNet

Il procedimento da seguire per riconoscere una pianta su PlantNet è molto semplice:

  1. Seleziona un progetto nella schermata principale oppure clicca sul primo “Flora Mondiale” se non riesci a identificare un progetto che abbia le stesse caratteristiche della pianta che vuoi ricercare,
  2. Procedi selezionando il simbolo della macchina fotografica posto al centro del menu nella parte bassa dello schermo. Al primo utilizzo dovrai fare tap sul pulsante “Consenti” due volte cosi da permette all’app di accedere alla fotocamera e alla tua galleria,
  3. Potrai successivamente fare una foto alla pianta che desideri. Una volta che la foto ti soddisfa, clicca sul segno di spunta in basso a destra oppure fai un’altra foto premendo sulla X.
  4. Dopodiché, dovrai associare l’immagine ad un elemento. Se hai immortalato una foglia, una corteccia o un fungo dovrai cliccare sul relativo riquadro ed attendere il riconoscimento. Se l’app riesce a riconoscere la pianta si aprirà una schermata con i risultati più coerenti con relativa percentuale,
  5. Se uno dei risultati combacia premi sul pulsante “Conferma“. Potrai condividere l’esito con la community previa registrazione. Se il risultato ottenuto non combacia l’app ti chiederà di eseguire l’operazione prendendo di riferimento un progetto diverso.  App per riconoscere piante PlantNet

LeafSnap

Secondo la descrizione di LeafSnap questa app, gratuita sia per Android che per iPhone, può riconoscere il 90% di tutte le specie conosciute di piante ed alberi dedicandosi anche al riconoscimenti di fiori e frutti.

L’app presenta diverse somiglianze con PlantNet come l’interfaccia e la possibilità di scattare una foto della pianta da riconoscere o caricarla direttamente dalla galleria del telefono. Può identificare una pianta partendo dalla foto della foglia, del fiore, del frutto, della corteccia o dell’albero. Dopo aver analizzato l’immagine l’app crea una lista delle possibili corrispondenze offrendo anche informazioni aggiuntive riguardo la pianta.

Seek

Se ti piace ricevere informazioni non solo sulla flora ma anche sulla fauna, Seek è l’applicazione fatta per te. Sviluppata insieme alla California Academy of Sciences e la National Geographic Society, Seek è scaricabile gratuitamente da Google Play e dall’Apple Store.

Seek presenta un interfaccia particolarmente intuitiva che ne permette un utilizzo semplice ed immediato. La novità dell’app e quella di avere un sistema di identificazione automatico che utilizza 7 livelli tassonomici.

Andiamo a vedere come funziona:

  1. Se vuoi scattare una foto di una pianta o un animale ti basterà fare tap sul simbolo ella macchina fotografica che si trova in basso e al centro dello schermo. Al primo utilizzo dovrai cliccare sulla voce “Consenti” per permettere all’app di accedere alla fotocamera e alla tua galleria.
  2. Una volta avviata la fotocamera, nel momento che inquadri un esemplare di pianta o animale si attiverà automaticamente un complesso sistema di identificazione automatico che utilizza l’albero filogenico. In particolare, vedrai aprire nella parta alta dello schermo una barra di avanzamento costituita da dei pallini che corrispondono ai 7 livelli tassonomici. Man mano che Seek riconoscerà i vari livelli, aggiungerà un pallino fino ad arrivare alla specie,
  3. Non è quindi necessario scattare una foto ma se si desidera farlo pigiate sul bottone centrale. Questa operazione ti permetterà di accedere ad una scheda con tutti i risultati che puoi approfondire ulteriormente selezionando “Vedi le specie“. Potrai consultare tutte le tue rilevazioni cliccando su “Le mie osservazioni” dal bottone del menu in basso a sinistra,
  4. Puoi anche caricare una foto da analizzare dalla tua galleria premendo sulla dicitura “Foto” e selezionando l’immagine desiderata. App riconoscimento piante Seek

Garden Answer

GardenAnswers è un’applicazione molto interessante per quanto riguarda non solo il riconoscimento delle piante ma anche delle malattie presenti su di esse. L’app è disponibile gratuitamente per Android e iOS sebbene ci si debba iscrivere ad una newsletter settimanale per non pagare.

Il riconoscimento di piante tramite Garden Answer è molto semplice ed intuito, simile ai procedimenti di cui ti ho parlato per le app precedenti. Ti basterà inquadrare con la fotocamera la pianta desiderata o caricare un foto. Una volta riconosciuta la pianta, l’app ti mostrerà una serie di opzioni da cui scegliere con la possibilità di ottenere maggiori informazioni da siti esterni affidabili.  Oltre ad aiutarti a capire se e tue piante sono affette da qualche malattia, l’app offre un servizio di consultazione con degli esperti in materia che ti permetteranno di ricevere consigli e raccomandazioni gratuitamente.

Google Lens

Anche se è principalmente utilizzata per identificare qualsiasi tipo di oggetto, Google Lens è in grado di riconoscere moltissime piante grazie all’enorme quantità di dati disponibili su Google Images. Se usate delle app solamente per identificare il nome delle piante o di specifici fiori o erbe, Google Lens è l’opzione che fa per voi. In pochi istanti sarà in grado di trovare una risposta alla vostra domanda sebbene pecchi leggermente in affidabilità e precisione.

Google Lens è un ottima soluzione per le ricerche fatte al momento e offre i risultati della ricerca direttamente su Google. L’app è già installata di default sui dispositivo Android  mentre si può scaricare per iPhone qui.

Ecco quali sono gli step da seguire:

  1. Dalla schermata principale dell’app cliccala sul simbolo del quadrato colorato con cerchio centrale collocato nella barra di ricerca. Premi successivamente il tasto “ok” per due vole se stai utilizzando l’app per  la prima volta. In questo modo permetterai a Google Lens di accedere alla tua fotocamera,
  2. Dopo aver completato questo passaggio non ti resta che inquadrare la pianta di tuo interesse e premere sul simbolo dello scatto. Per espandere i risultati della tua ricerca puoi fare swipe verso l’alto. Il gioco è fatto.

Come funzionano le app per riconoscere piante e fiori?

Le app per il riconoscimento delle piante funzionano utilizzando la tecnologia di intelligenza artificiale (IA), in particolare l’apprendimento profondo (deep learning) e la visione computerizzata.

Ecco un’overview del funzionamento di queste app:

  1. Acquisizione delle Immagini:
    • L’utente scatta una foto della pianta o del fiore che desidera identificare utilizzando la fotocamera del suo smartphone.
    • In alcune app, l’utente può anche caricare una foto esistente dalla galleria del suo dispositivo.
  2. Caricamento sull’app:
    • La foto viene caricata sull’app.
    • Alcune app potrebbero richiedere una connessione internet per processare l’immagine sui server cloud, mentre altre potrebbero essere in grado di processare l’immagine localmente sul dispositivo.
  3. Processamento dell’Immagine:
    • L’app utilizza algoritmi di visione computerizzata per analizzare l’immagine e identificare caratteristiche distintive della pianta o del fiore, come la forma delle foglie, il colore, la struttura dei fiori, ecc.
  4. Riconoscimento della Pianta:
    • Utilizzando modelli di apprendimento profondo pre-addestrati, l’app confronta le caratteristiche estratte dall’immagine con un database di immagini di piante e fiori.
    • Gli algoritmi di apprendimento profondo sono in grado di “apprendere” e riconoscere schemi complessi nelle immagini, permettendo l’identificazione accurata della pianta o del fiore.
  5. Risultati:
    • L’app restituisce i risultati all’utente, spesso fornendo il nome scientifico e comune della pianta o del fiore, insieme a informazioni aggiuntive come le proprietà, l’habitat, le cure necessarie, ecc.
    • In alcune app, gli utenti possono anche esplorare un database di piante e fiori, contribuire con le proprie osservazioni, e connettersi con una comunità di appassionati di botanica.
  6. Feedback dell’Utente:
    • Molte app permettono agli utenti di fornire feedback sui risultati del riconoscimento, il che può aiutare a migliorare la precisione dell’app nel tempo.
  7. Aggiornamenti Continui:
    • Gli sviluppatori possono continuare a migliorare e aggiornare i modelli di apprendimento profondo utilizzati dall’app, rendendo il riconoscimento delle piante sempre più accurato e affidabile con il tempo.

Un esempio di una tale app è PlantNet, che permette agli utenti di scattare foto di piante e fiori con il loro smartphone e ricevere informazioni su di essi. Queste app rappresentano un modo potente e accessibile per gli utenti di apprendere di più sul mondo naturale che li circonda.

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Autore
Giulia Busellato
Sono appassionata di viaggi, tecnologia, libri e radio. Ho collaborato con siti come L'Eco Vicentino, Notizie.it e Impulsemag.it. Il mio sogno nel cassetto è girare l'Europa in un camper domotico ed elettrico insieme al mio cane "Google".

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