Come archiviare conversazioni WhatsApp

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Che si tratti di mantenere la tua schermata della chat pulita e organizzata, o semplicemente di nascondere temporaneamente alcune conversazioni senza eliminarle, l’archiviazione è una funzionalità utile che WhatsApp offre ai suoi utenti.

In questo tutorial, ti mostrerò come archiviare e disarchiviare le chat su computer e dispositivi Android e iOS, oltre a comprendere cosa succede quando archiviate una conversazione.

Come archiviare chat e gruppi WhatsApp

Vediamo ora come procedere in base al dispositivo che utilizzi.

Su iPhone

come archiviare conversazioni WhatsApp con iPhone
  1. Apri WhatsApp: Tocca l’icona di WhatsApp sul tuo iPhone.
  2. Scorri verso Sinistra sulla Chat o Gruppo: Trova la chat o il gruppo che vuoi archiviare e scorri verso sinistra su di essa.
  3. Tocca “Archivia”: Verrà visualizzato un pulsante “Archivia” che, una volta toccato, archivierà la chat.
  4. Accedere alle Chat Archiviate: Per vedere le tue chat archiviate, vai in cima alla lista delle chat e trova la sezione “Chat Archiviate”.

Su telefono Android

come archiviare conversazioni WhatsApp con Android
  1. Apri WhatsApp: Tocca l’icona di WhatsApp sul tuo dispositivo Android per aprirlo.
  2. Seleziona la Chat o il Gruppo da Archiviare: Scorri tra le tue chat e trova quella che vuoi archiviare.
  3. Archiviazione:
    • Chat Singola: Tieni premuto il dito sulla chat che desideri archiviare finché non appare un menu in alto. Tocca l’icona dell’archivio (che assomiglia a una freccia verso il basso in una scatola) nella barra del menu.
    • Chat Multiple: Se desideri archiviare più chat contemporaneamente, tieni premuto su una chat e poi tocca le altre chat che vuoi aggiungere. Una volta selezionate, tocca l’icona dell’archivio.
  4. Verifica: Le chat selezionate saranno spostate nell’archivio. Per visualizzarle, scorri fino in fondo alla lista delle chat e troverai la sezione “Chat Archiviate”.

Su Computer

come archiviare conversazioni WhatsApp con WhatsApp Web
  1. Apri WhatsApp Web o Desktop: Assicurati che WhatsApp sia sincronizzato con il tuo dispositivo mobile.
  2. Scegli la Chat o il Gruppo da Archiviare: Sposta il cursore sulla chat o il gruppo che desideri archiviare.
  3. Clicca sull’Icona del Menu: Troverai un’icona a forma di freccia verso il basso o tre puntini verticali accanto alla chat. Cliccala.
  4. Seleziona “Archivia Chat”: Nel menu che appare, seleziona “Archivia chat”.
  5. Verifica: La chat verrà spostata nell’archivio. Per accedere alle chat archiviate, dovrai cliccare su “Chat Archiviate” nella parte superiore della lista delle chat.

Ricorda che archiviare le chat non le elimina e continuerai a ricevere i messaggi inviati a queste chat. Saranno semplicemente nascoste dalla tua lista principale delle chat fino a quando non riceveranno un nuovo messaggio o fino a quando non deciderai di disarchiviarle.

In un attimo, la chat selezionata verrà trasferita nell’archivio dell’applicazione. Ti sembrerà che non sia più accessibile dal computer. In realtà, è solo questione di conoscere il trucco (vedi di seguito come fare).

Come recuperare le conversazioni archiviate di WhatsApp

come archiviare conversazioni WhatsApp ripristino

Se dopo aver archiviato una chat desiderassi ripristinarla, come ti dicevo poche righe sopra, ci sono due metodi, uno manuale l’altro automatico. Nel primo caso, se usi Android, ti basterà scorrere la lista chat principale e selezionare l’opzione Chat archiviate per entrare nell’archivio.

Usando iOS, devi fare uno swype dall’alto verso il basso per far apparire l’opzione Chat archiviate. Invece, usando WhatsApp Web o WhatsApp Desktop, devi cliccare sulla freccia rivolta verso il basso, che appare vicino alla tua immagine del profilo, e scegliere Archiviate.

Una volta che sei entrato nell’archivio, trova la chat o il gruppo che desideri recuperare. Poi, seleziona la conversazione e scegli l’opzione Estrai. Così facendo, essa tornerà disponibile nella lista principale.

Per fare prima, comunque, potresti usare il metodo automatico. È sufficiente ritrovare il contatto nella rubrica e inviargli un messaggio. Anche in questo modo, infatti, la chat archiviata tornerà attiva nella lista principale. Per approfondire, leggi come ripristinare conversazioni archiviate WhatsApp.

A cosa serve archiviare chat Whatsapp?

L’archiviazione delle chat su WhatsApp serve principalmente a questi scopi:

  1. Organizzazione: Se hai molte chat attive, archiviare quelle meno importanti o meno utilizzate può aiutarti a mantenere la schermata principale delle chat più ordinata e focalizzata sulle conversazioni più rilevanti.
  2. Privacy: Se vuoi tenere private determinate conversazioni senza doverle cancellare, archiviarle le rende meno visibili. Questo può essere utile se condividi il dispositivo con altre persone o se desideri semplicemente ridurre l’accessibilità a certe chat.
  3. Riduzione dell’Ingombro Visivo: Archiviare le chat può aiutare a ridurre l’ingombro visivo, specialmente se partecipi a molti gruppi attivi o hai lunghe liste di conversazioni.
  4. Concentrazione: Può aiutarti a concentrarti su chat più urgenti o importanti, mettendo temporaneamente da parte quelle meno importanti.
  5. Pulizia Temporanea: Se vuoi fare ordine temporaneo nella tua lista chat senza perdere i messaggi, l’archiviazione è una soluzione pratica.

Se archivi la chat per scopi di privacy, ti dico cosa potresti fare per evitare di archiviare ogni volta le tue conversazioni WhatsApp. Se desideri proteggerti efficacemente, ti consiglio di mettere una password a WhatsApp.

come archiviare conversazioni WhatsApp Face ID e Touch ID

È davvero semplice impostare un PIN o una parola segreta per accedere alle conversazioni. Puoi farlo, ad esempio, con un antivirus gratuito con app locker integrato oppure con applicazioni di terze parti dedicate.

In alternativa, potresti sbloccare WhatsApp con il Face ID o con il Touch ID. Infatti, configurando un Touch ID o l’accesso con il riconoscimento del volto, non dovresti star lì a perdere tempo nel digitare una password. L’accesso sarebbe comunque immediato e privo di tocchi.

Il problema, è che non sempre lo smartphone è compatibile questo tipo di autenticazione. Servono appunto dei sensori biometrici (componenti hardware) installati nel telefonino.

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Autore
Lorenzo Renzetti
Sono un blogger e divulgatore informatico appassionato dell'informatica e dei servizi di social networking. Creo contenuti volti a migliorare l'esperienza utente su multi-piattaforma, tutelando privacy e sicurezza.

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