Come bloccare siti web su telefoni, PC o reti

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Se non utilizzato correttamente, il web è pieno di insidie: possibili truffe e furti d’identità sono solo alcuni dei pericoli che si possono correre online.

E’ pieno di siti web pericolosi che inducono al click e che installano adware, spyware o a volte anche malware nei computer di chi li visita. Per evitare i cosiddetti tentativi di phishing, anche in modo automatico, hai deciso quindi di capire come bloccare un sito web.

Vorresti alcune soluzioni IT che ti permettano di installare una sorta di firewall o antivirus virtuale per proteggerti da queste minacce sul tuo computer, smartphone o tablet automaticamente.

In questo lungo tutorial ti spiegherò quello che devi fare per fermare le minacce del web in automatico. No, non sto parlando di pubblicità o di advertising lecito, ma di minacce vere e proprie, come: virus, tentativi di hacking remoti, contenuti a scopo di phishing e simili. Non perdiamo tempo e iniziamo subito!

Come bloccare un sito web

Prima di rivelarti come si fa a impedire l’accesso un sito web in automatico, voglio ricordarti che sarebbe meglio innanzitutto capire se si è stati hackerati.

Tramite la guida che ti ho linkato, puoi scoprire rapidamente se i tuoi account email sono stati vittima di hacking.

Bloccare siti web su un singolo dispositivo

Bloccare l’accesso a determinati siti web su dispositivi iOS e Android può essere utile per vari motivi, come il controllo parentale o la prevenzione di distrazioni. Ecco come puoi farlo su entrambi i sistemi operativi.

Su iOS (iPhone e iPad)

come bloccare un sito web iPhone

Per bloccare siti web su dispositivi iOS, puoi utilizzare le “Restrizioni” integrate nel sistema operativo:

  1. Impostazioni:
    • Vai su “Impostazioni” e poi su “Tempo di utilizzo”.
  2. Configura Tempo di Utilizzo:
    • Se non hai già configurato il Tempo di utilizzo, dovrai farlo selezionando “Attiva Tempo di Utilizzo” e seguendo le istruzioni.
  3. Restrizioni di Contenuto e Privacy:
    • Una volta attivato il Tempo di utilizzo, vai su “Restrizioni di Contenuto e Privacy” e attivalo.
  4. Restrizioni dei Contenuti Web:
    • Seleziona “Contenuti Web” sotto la sezione “Restrizioni dei contenuti”.
  5. Limita l’Accesso ai Siti Web:
    • Qui puoi scegliere di limitare l’accesso ai soli siti web approvati per bambini, oppure puoi andare su “Aggiungi Sito Web” sotto “Non permettere mai” per inserire manualmente gli URL dei siti web che vuoi bloccare.
  6. Inserisci gli URL:
    • Aggiungi gli URL dei siti che desideri bloccare.

Attivando questa opzione, puoi filtrare tutti gli indirizzi web di ogni browser o applicazione. Ci penserà iOS a capire quando iPhone si connetterà a una URL non consentita. Posso garantirti che questa opzione funziona su Safari, Chrome e qualsiasi altro browser per iPhone.

Se invece vuoi impedire l’accesso a un sito web specifico, scegli Limita i siti web per adulti e poi seleziona Aggiunto sito web sotto la voce Non consentire mai.

Digita lì la URL che desideri bloccare. Anche se non si tratta di un portale per adulti, non importa, il firewall lo bloccherà ugualmente. Approfondisci leggendo come bloccare internet su iPhone.

Su Android

come bloccare un sito web Android

Su dispositivi Android, il processo può variare leggermente a seconda del produttore e della versione del sistema operativo. Una delle opzioni è utilizzare un’app di controllo parentale o un’app di blocco dei siti web. Un’altra opzione è utilizzare le funzionalità integrate di Google.

  1. Google Family Link:
    • Puoi utilizzare Google Family Link per controllare e gestire l’uso del dispositivo da parte dei bambini. Questa app permette di bloccare o consentire determinati siti web.
  2. Impostazioni del Browser:
    • Alcuni browser, come Google Chrome, hanno le proprie impostazioni di controllo parentale che consentono di bloccare siti web specifici.
  3. Utilizzo di App di Terze Parti:
    • Esistono diverse app di terze parti disponibili sul Play Store che consentono di bloccare l’accesso a siti web specifici. Queste app possono offrire funzionalità aggiuntive rispetto alle impostazioni di sistema di base.
  4. Modifica del File Hosts (Avanzato):
    • Gli utenti avanzati possono modificare il file hosts del dispositivo Android per bloccare siti web. Questo richiede l’accesso root al dispositivo, quindi è consigliato solo per utenti esperti.

Se vuoi bloccare un sito web su Android, potresti usare anche un antivirus di terze parti specifico per il controllo parentale. Ti suggerisco di dare un’occhiata a Kaspersky SafeKids, che trovi a questo indirizzo del Google Play.

Grazie a questa app per il parental control, puoi configurare il blocco dei siti web senza troppe fatiche. Puoi persino controllare e gestire lo smartphone da remoto, in modo da capire se il firewall rimane attivo o se, per qualche ragione, viene disattivato.

Come si attiva? Niente di più semplice: registri il tuo account Kaspersky tramite l’applicazione, configuri i parametri di blocco app e contenuti web e sei già pronto per consegnare il telefono a tuo figlio. Approfondisci leggendo come vietare un sito su Android.

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C’è da sottolineare, però, che la versione gratuita di questa applicazione non è così utile, a mio avviso. Per un utilizzo efficace, è necessario acquistare la licenza della versione premium che, per fortuna, si trova ad un prezzo abbastanza accessibile.

Su Windows

come bloccare un sito web Windows estensione Chrome Block Site

Per bloccare l’accesso a determinati siti web su un computer Windows, ci sono diverse opzioni disponibili. Ecco alcune delle più comuni:

Tramite File Hosts
  • Digita “blocco note” nella ricerca di Windows;
  • Fai clic con il tasto destro sul primo risultato e dal menu contestuale che compare, clicca sulla voce “Esegui come amministratore”;
  • Quando richiesto clicca su “Si”;
  • Nella finestra del blocco note, clicca sulla voce “File” presente in alto a sinistra, quindi clicca sulla voce “Apri”;
  • Dal menu laterale sinistro, fai clic sulla voce “Questo PC”;
  • Clicca su “Disco locale (C:)”;
  • Apri la cartella “Windows”;
  • Individua e apri la cartella “System32”;
  • Apri la cartella “Drivers” e successivamente apri la cartella “etc”;
  • Dal menu a tendina presente in basso a destra, seleziona la voce “Tutti i file”;
  • Seleziona il file “Hosts”, quindi clicca sul pulsante “Apri”;
aprire file hosts

A questo punto si aprirà un breve file di testo, per bloccare un sito Web non dovrai far altro che digitare l’indirizzo del sito Web in questione sul file di testo, subito dopo le stringhe “127.0.0.1 localhost” e “::1 localhost”.

bloccare siti con il file hosts

Ad esempio, se desideri bloccare l’accesso a Facebook, dovrai digitare: “127.0.0.1 www.facebook.com”, successivamente, fai clic sulla voce “File” e poi clicca sulla voce “Salva”.

Per una maggiore sicurezza, ti suggerisco di digitare tutte le varie estensione dell’URL del sito che desideri bloccare, ad esempio “127.0.0.1 www.facebook.com”, “127.0.0.1 facebook.com” e “127.0.0.1 https://www.facebook.com”.

Al termine dell’operazione, provando ad accedere al sito Web bloccato visualizzerai la pagina d’errore “Impossibile raggiungere il sito”.

file hosts impossibile raggiungere il sito

Puoi aggiungere tutti i siti Web che desideri, il file Hosts infatti non pone limiti sui siti Web da bloccare.

Se al termine della procedura noti che il sito Web bloccato risulta ancora visibile, non devi far altro che svuotare la cache DNS, se non sai come fare ti consiglio di leggere la guida Come svuotare la cache DNS su Windows 10 e 11.

Utilizza software di Controllo Parentale
  1. Scegli un Software:
    • Ci sono molti software di controllo parentale disponibili che possono bloccare l’accesso a siti web specifici. Questi programmi possono offrire una maggiore flessibilità e altre funzionalità, come il monitoraggio dell’uso di internet.
  2. Installalo e Configuralo:
    • Scarica e installa il software, quindi segui le istruzioni per configurarlo secondo le tue esigenze.
Utilizza le Estensioni del Browser
  1. Estensioni di Blocco dei Siti Web:
    • Se utilizzi browser come Chrome, Firefox o Edge, puoi aggiungere estensioni progettate per bloccare l’accesso a siti web specifici.
  2. Configura l’Estensione:
    • Dopo aver installato un’estensione, vai nelle sue impostazioni e aggiungi i siti che desideri bloccare.
Configura il router
  1. Accedi alle Impostazioni del Router:
    • Puoi accedere alle impostazioni del tuo router attraverso il browser web, inserendo l’indirizzo IP del router nella barra degli indirizzi.
  2. Blocca i Siti Web:
    • Molti router hanno opzioni per bloccare l’accesso a siti web specifici. Questa opzione bloccherà l’accesso ai siti per tutti i dispositivi connessi a quel router.

Su macOS

come bloccare un sito web macOS controllo parentale

Bloccare l’accesso a determinati siti web su un computer macOS può essere utile per vari motivi, come il controllo parentale o la gestione della produttività. Ecco come puoi farlo:

Utilizza le Preferenze di Sistema
  1. Preferenze di Sistema:
    • Vai su “Preferenze di Sistema” dal menu Apple () nell’angolo in alto a sinistra dello schermo.
  2. Controllo Parentale:
    • Seleziona “Controllo Parentale”. Se non hai ancora configurato un account per il controllo parentale, dovrai crearne uno o convertire un account esistente.
  3. Seleziona un Account:
    • Scegli l’account utente per il quale vuoi impostare i controlli.
  4. Limiti Web:
    • Vai alla scheda “Web” o “Contenuti Web” a seconda della versione del tuo macOS.
  5. Personalizza le Restrizioni:
    • Qui puoi scegliere di limitare l’accesso a determinati siti web. Puoi selezionare l’opzione per consentire l’accesso solo a determinati siti web o per bloccare specifici siti web.
  6. Aggiungi Siti da Bloccare:
    • Per bloccare siti specifici, inserisci gli URL dei siti che desideri bloccare.
Modifica il File Hosts
  1. Apri il Terminal:
    • Trova l’applicazione “Terminal” nella cartella Utility (all’interno della cartella Applicazioni) e aprila.
  2. Modifica il File Hosts:
    • Digita sudo nano /etc/hosts nel Terminal e premi invio. Ti verrà chiesto di inserire la password di amministratore.
  3. Aggiungi i Siti da Bloccare:
    • Nel file hosts, aggiungi linee per ogni sito che desideri bloccare, utilizzando il formato 127.0.0.1 www.esempiodisito.com. Sostituisci “www.esempiodisito.com” con l’indirizzo del sito che vuoi bloccare.
  4. Salva e Chiudi il File:
    • Dopo aver aggiunto i siti, premi CTRL + O per salvare le modifiche, poi CTRL + X per uscire.
  5. Svuota la Cache DNS:
    • Per far sì che le modifiche abbiano effetto immediatamente, potrebbe essere necessario svuotare la cache DNS. Questo può essere fatto digitando un comando come sudo killall -HUP mDNSResponder nel Terminal.

Su Linux

Bloccare l’accesso a siti web specifici su un sistema operativo Linux può essere realizzato attraverso vari metodi. Il più comune e diretto è modificare il file hosts. Questo metodo funziona su quasi tutte le distribuzioni Linux, come Ubuntu, Fedora, Debian, ecc. Ecco come procedere:

Modifica il File Hosts
  1. Apri il Terminale:
    • Apri il terminale sul tuo computer Linux.
  2. Modifica il File Hosts:
    • Digita sudo nano /etc/hosts (o sostituisci nano con il tuo editor di testo preferito) per modificare il file hosts. Ti sarà chiesto di inserire la password di amministratore.
  3. Aggiungi i Siti da Bloccare:
    • Alla fine del file, aggiungi una linea per ogni sito web che desideri bloccare. Usa il formato 127.0.0.1 www.sitodaboccare.com, sostituendo www.sitodaboccare.com con l’URL del sito che desideri bloccare.
  4. Salva e Chiudi il File:
    • Salva il file (in nano, premi CTRL + O e poi Enter per salvare, seguito da CTRL + X per uscire).
  5. Applica le Modifiche:
    • Per la maggior parte delle configurazioni di Linux, le modifiche avranno effetto immediatamente. In alcuni casi, potrebbe essere necessario riavviare il sistema o svuotare la cache DNS.
Utilizza Privoxy

Su Linux, Ubuntu o una sua distro, puoi bloccare un sito web usando anche Privoxy. Si tratta di un web proxy che può essere installato con il seguente comando:

sudo apt-get install privoxy

Troverai così il file di configurazione nel percorso /etc/privoxy. Puoi applicare i tweak che preferisci e far partire Privoxy all’avvio del sistema operativo.

Poi, una volta impostato il browser, ti basterà forzarne l’utilizzo nel browser di navigazione. Entra nelle impostazioni di connessione del browser e imposta alle voci HTTP e HTTPS l’indirizzo 127.0.0.1 di localhost sulla porta 8118.

In questo modo, gli URL verranno filtrati e quelli inseriti nella blacklist non saranno più accessibili. Puoi avere ulteriori informazioni su Privoxy cliccando qui.

Blocco siti web su una rete locale

Se devi vietare un sito web a tutti i dipendenti di un’azienda, mica vorrai farlo per ogni dispositivo, giusto? Quanto tempo getteresti “alle ortiche”?

La soluzione giusta, è configurare il blocco dei siti web per tutta la rete locale, sia Wi-Fi (collegati tramite la rete wireless) sia LAN (collegati tramite cavo ethernet). Procedi leggendo le soluzioni di seguito e applica quella più vicina alle tue esigenze.

Firewall di rete

Nel caso avessi un modem router professionale, avresti sicuramente a disposizione la funzione di blocco URL. Ti basterà quindi accedere al pannello di gestione del router e trovare l’opzione correlata al blocco degli indirizzi web.

Non appena l’hai individuata, ti basterà aggiungere alla blacklist il dominio o la URL che desideri vietare a tutti gli utenti collegati alla rete. Se il firewall di rete è abbastanza avanzato, dovrebbe permetterti anche di scegliere gli indirizzi MAC da escludere per questa regola. Grazie a questa opzione, ad esempio, potresti escludere il tuo computer dal divieto.

Questa opzione dovrebbero ormai averla anche i router comuni di TIM, Fastweb e di altri ISP (Internet Service Provider). Tuttavia, spesso, le opzioni messe a disposizione dai router custom sono più avanzate, tipo quelle che si trovano nei firmware di TP-Link, ASUS, Netgear e simili.

Se invece sei uno smanettone, ti consiglio di andare sul difficile e prendere una Routeboard MikroTik. Fidati, ne vale la pena.

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Server DNS filtrati

La miglior cosa che puoi fare per non faticare più di tanto, è cambiare i DNS dal router e impostare quelli filtrati. Attualmente, per bloccare un sito web o per impedire l’accesso ai contenuti per adulti in automatico, i migliori DNS filtrati sono quelli di OpenDNS e CleanBrowsing.

Che differenza c’è? Che quelli di OpenDNS si possono personalizzare, sebbene siano meno precisi in termini di accuratezza, mentre quelli di CleanBrowsing no. Questa affermazione è parzialmente vera, perché anche su CleanBrowsing si possono personalizzare, ma bisogna pagare.

OpenDNS

La prima cosa che devi fare è registrarti a questo indirizzo del sito di OpenDNS. Dopodiché, associa il tuo indirizzo IP pubblico al servizio DNS. Quindi imposta i DNS sul router, che saranno:

208.67.222.222
208.67.220.220
CleanBrowsing

Se invece per te è sufficiente usare i filtri di CleanBrowsing, ti basta cambiare i DNS sul router per impostarli su tutta la rete locale tramite il server DHCP o tramite la configurazione statica della subnet.

Ci sono tre tipi di filtri predefiniti per CleanBrowsing: Adult Filter, Security Filter e Family Filter. Tutte le funzioni le trovi quaggiù. Per farla breve, però, ti consiglio di impostare quello intermedio perché blocca i siti web pericolosi e quelli per adulti, ma al contempo lascia attive connessioni VPN e proxy.

Ecco gli indirizzi di questo filtro:

185.228.168.10
185.228.169.11
Forzare il redirect dei DNS

Per impedire che i furbetti connessi al network cambino i DNS ed eludano le tue misure di sicurezza, devi forzare il redirect dei DNS. Puoi farlo “sniffando” i pacchetti di rete sulla porta UDP 53 del router e redirezionandoli all’indirizzo IP del tuo router.

Insomma, devi impostare una regola NAT simile a questa (valida per MikroTik):

add chain=dstnat action=dst-nat to-addresses=192.168.88.1 to-ports=53 protocol=udp dst-port=53

Sostituisci 192.168.88.1 con l’indirizzo IP del tuo router e sei a posto. D’ora in avanti, se anche qualcuno provasse a cambiare DNS, non vedrà nessun errore, ma al contempo la sua operazione non avrà effetto sulla rete locale. Ergo, la sua navigazione rimarrà filtrata.

Server Proxy

Per ultimo, se desideri bloccare un sito web o anche una URL relativa a un indirizzo IP statico privato sul network che intendi proteggere (ad esempio quella che corrisponde al tuo server aziendale), oltre al firewall del modem router, potresti utilizzare un server proxy.

Si tratta di un dispositivo che, se collegato alla rete locale e puntato dal router, può fungere da transparent proxy per controllare il traffico di rete in uscita. Si può dire che si mette “nel mezzo” tra te e internet.

Non è intelligente spiegarti “su due piedi” come funziona un server proxy e come si configura. Dal momento che potresti compromettere l’uso dell’intero network, ti consiglio di studiare qualche buon approfondimento prima di procedere.

Se cerchi qualcosa di economico, potresti usare un Raspberry Pi con Raspbian per creare un server proxy con Squid. Puoi trovare un ottimo approfondimento a questo link.

In alternativa, potresti acquistare un server NAS con la funzione di server proxy integrata (probabilmente sarebbe anche più semplice configurarlo).

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Bloccare un sito sulla ricerca Google

Per filtrare o sfocare i risultati espliciti durante le ricerche su Google, puoi attivare la funzione “SafeSearch”. SafeSearch aiuta a bloccare immagini, video e siti web espliciti dai risultati di ricerca di Google. Ecco come puoi attivarlo:

Attiva SafeSearch su Computer

  1. Vai su Google: Apri il tuo browser e vai su google.com.
  2. Accedi al tuo Account Google: Se non hai effettuato l’accesso, accedi al tuo account Google.
  3. Impostazioni di Ricerca: Nell’angolo in basso a destra della pagina di Google, clicca su “Impostazioni”, quindi seleziona “Ricerca” o “Impostazioni di ricerca”.
  4. Attiva SafeSearch: Nella sezione “Filtri SafeSearch”, spunta l’opzione “Attiva SafeSearch”.
  5. Salva le Impostazioni: Scorri fino in fondo alla pagina e clicca su “Salva”.

Attiva SafeSearch su Telefono

  1. Apri l’App Google: Apri l’app Google sul tuo dispositivo mobile.
  2. Vai alle Impostazioni: Tocca l’icona del tuo profilo o le tre linee in basso e seleziona “Impostazioni”.
  3. Seleziona “General”: Nelle impostazioni, vai alla sezione “General”.
  4. Attiva SafeSearch: Attiva l’opzione “SafeSearch”.

Bloccare siti con parental control

Volendo, però, potresti addirittura impostare regole più stringenti per bloccare un sito web su Android. Queste soluzioni, infatti, fanno affidamento su elenchi di siti indesiderati aggiornati con grande frequenza.

Smanettando tra le impostazioni si potrà impostare il filtro siti sicuri e, nella gran parte dei casi, modificare manualmente la lista dei siti da bloccare, aggiungendo così quelli che ritieni non dovrebbero essere visitati.

Inoltre, potresti usare un’app per il controllo parentale. Tra le tante, ti consiglio di provare Spazio Bimbi Parental Control, Kaspersky SafeKids e Norton Family Parental Control. Installane una sul dispositivo di tuo figlio e controlla tutto tramite cloud.

Di seguito, ti metto le licenze per SafeKids e per l’antivirus Kaspersky, anch’esso valido per bloccare i siti non sicuri. Se ti va, dagli un’occhiata. In ogni caso, così riuscirai facilmente a bloccare i siti ai tuoi bambini senza creare manualmente le restrizioni.

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Bloccare siti con DNS sicuri

Potresti anche bloccare un sito web senza mai prendere in mano il telefono. Se tuo figlio usa soltanto il cellulare con il Wi-Fi e non ha la rete cellulare perché è sprovvisto della scheda SIM, potresti configurare i DNS sul router e impostare una regola NAT per l’indirizzo MAC del suo telefono (o anche per tutti i dispositivi e i PC della rete).

Devi semplicemente creare una regola NAT e redirezionare la porta UDP 53 agli indirizzi DNS che desideri forzare. Potresti poi forzare la connessione internet ad uscire con i DNS di Norton o di OpenDNS, che ti permettono di bloccare i siti per adulti e altre minacce automaticamente.

Devi però avere un modem router custom o professionale, con un firmware adeguato. In alternativa, potresti usare un RaspBerry Pi come server proxy (economico). Ti metto qualche link qua sotto.

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Autore
Lorenzo Renzetti
Sono un blogger e divulgatore informatico appassionato dell'informatica e dei servizi di social networking. Creo contenuti volti a migliorare l'esperienza utente su multi-piattaforma, tutelando privacy e sicurezza.

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